venerdì 8 settembre 2017

Quando ragione e amore s'incontrano realizzano grandi cose. Il nuovo libro di P. S. Lanzetta




È da poco uscito un nuovo libro di P. Serafino M. Lanzetta per i tipi della Casa Editrice Leonardo da Vinci: La porta della fede. Quando ragione e amore s'incontrano, Roma 2017. Il saggio con un taglio teologico-fondamentale esamina il rapporto circolare tra ragione e amore - fede e carità. Ragione e amore sono come due grandi ali dello spirito umano, due direttrici dell'essere, due pilastri del reale. Insieme in un amichevole abbraccio preparano il terreno per la sinergia di fede e carità a livello soprannaturale. La ragione senza l'amore diventa freddo calcolo matematico, mentre l'amore senza la ragione puro sentimento. Così la fede senza la carità sarà cieca, mentre una carità senza la fede un coacervo di buone intenzioni, pie ma inutili. Dio è ragione e amore, Logos e Agape. Chi trova Costui trova il vero Dio, il Tutto. Anche il mio animo infatti desidera il vero e vuole conoscere l'amore, il vero Amore. Insieme ragione e amore possono fare davvero grandi cose.



Dalla Presentazione di Mons. Antonio Livi: 

L'Autore sviluppa «un’analisi antropologica sul rapporto tra la volontà e l’intelletto, per illustrare come di fronte a un oggetto che risulta soltanto “credibile” (e quindi non evidente di per sé), la persona può credere solo se vuole: e, nel caso specifico della rivelazione divina, solo se vuole rispondere con fiducia all’Amore salvifico che gli si è manifestato attraverso la testimonianza dei Profeti, prima, e poi definitivamente con la vita e la dottrina del Verbo Incarnato. Questa analisi antropologica deve a sua volta essere completata dall’esame teologico di ciò che Dio stesso ci ha rivelato circa l’aiuto interiore che Egli assicura misericordiosamente all’uomo che deve decidersi a credere».



Dall'Introduzione:

«Il problema della fede non è la sua negazione, che può avvenire in nome della ragione. La ragione non è mai contro la fede. Anzi la fede poggia su di essa. Certamente la fede non principia dalla ragione, è un oltre, e la sua origine è nella Rivelazione soprannaturale, ma ha la ragione come presupposto noetico. La fede accetterà solo ciò che non è contrario alla ragione. Non potrà mai accettare la contraddizione o le favole. La fede, dunque, come atto umano, parte dalla ragione o, in altre parole, è un atto a partire dalla ragione, quindi dalla capacità dell’uomo di accogliere la verità nella conoscenza della realtà. La fede è reale, non ideale o un mero ideale. Ci parla della realtà, ci fa accogliere la realtà più vera, quella che si nasconde dietro le cose, e che già la ragione intravede come necessaria anche senza vederne il volto o capirne il significato. La battaglia della vita non è quella della ragione contro la fede, ma della ragione e della fede da un lato, contro il sentimento e il capriccio o gli umori dall’altro. Gli umori cambiano ma non la ragione. Se la mia fede è basata sugli umori allora è possibile “perderla”, come si suol dire. Ma non ci si può illudere di essere atei puri se non si supera comunque la tentazione di affidare ogni certezza agli umori e non piuttosto alla ragione. Se la mia ultima certezza è il mio stato d’animo presente, l’emozione, e non l’evidenza razionale, allora dovrò rinunciare anche ad essere ateo. Un vero ateo, quello che crede veramente nel suo ateismo, è un uomo che si affida alla ragione e non al sentimento».

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sabato 13 maggio 2017

Fatima: un appello al cuore della Chiesa. Un nuovo libro per celebrare i cento anni di un Messaggio attualissimo



Esce un nuovo libro di P. Serafino M. Lanzetta sull'evento-Fatima, il più importante Messaggio soprannaturale del XX secolo che ancora ci interpella. Una profezia che deve ancora compiersi, una lettura celeste degli eventi storici ed ecclesiali. Fatima ci interroga sul modo in cui stiamo vivendo la nostra fede e il nostro Cristianesimo.


Due sono i capisaldi di questo grande Messaggio: una lezione di teologia della storia - Dio ci governa e non il caso o la necessità - e la richiesta dell'offerta sacrificale per riparare i peccati commessi contro i Cuori di Gesù e di Maria. In quest'ottica si comprendono i due mezzi salvifici per eccellenza: la Consacrazione della Russia e del mondo al Cuore Immacolato e i Primi Cinque Sabati del mese in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore di Dio nel Cuore di Maria.


Dalla quarta di copertina:


«Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia compiuta». Con queste parole pronunciate da Benedetto XVI a Fatima, il 13 maggio 2010, il mistero di questa grande profezia ritornava al centro della Chiesa. La terza parte del Segreto non era da leggere solo al passato, in riferimento ai martiri del XX secolo, ma era una visione di ampio respiro, riguardante il mondo e la Chiesa nel suo interno. La Russia ha diffuso abbondantemente i suoi errori nel mondo e la diga celeste che poteva arrestare lo spargere del male non ha funzionato.
Il Portogallo nel quale si sarebbe conservato il «dogma della fede» è sicuramente la Nazione portoghese, come Russia è il nome preciso di una nazione e di un’ideologia. Si potrebbe però allargare il discorso e vedere quel “Portogallo” come ogni luogo e ogni anima che, accogliendo la richiesta della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, avrebbe scampato alla rovina materiale e spirituale? Il campo è ormai devastato dal nemico. La vera fede è combattuta e si spegne. L’unica alternativa alla distruzione è il Cuore Immacolato: un luogo puro nel quale possiamo rifugiarci e così conservare la fede, la speranza e la carità; quel luogo dove abita Dio, mai sporcato dal peccato e dall’orgoglio.
Fatima è una grande lezione di teologia della storia: gli eventi non sono forze cieche che ci sovrastano, ma sono guidati dalla Provvidenza. Se l’uomo si pente e si converte, con lui cambia anche il corso della storia, altrimenti la punizione divina è inevitabile. Parole come inferno, peccato, sacrificio, castigo, per troppo tempo andate in disuso, ritornano con tutta la loro freschezza e ci interrogano. A cento anni di distanza dall’apparizione della Bianca Signora venuta dal Cielo l’evento-Fatima si impone per la sua attualità.


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Recensioni:

1) Marco Tosatti, Fatima. Un libro di spiritualità e teologia di Padre Lanzetta su penitenza  e peccato, su Stilum Curiae.

2) Cristina Siccardi, Fatima. Un appello al cuore della Chiesa, su Corrispondenza Romana;

3) Cristina Siccardi, Scriptorium - Recensioni, su Riscossa Cristiana;

4) Corrado Gnerre, Fatima. Un appello al cuore della Chiesa, in «Il Settimanale di Padre Pio», n. 30, 30 luglio 2017.