martedì 12 febbraio 2013

Sulla tua Parola getto le mie reti



Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella V Domenica del T. O. anno C.


La Domenica V del T. O. ci prepara già al cammino intenso della Quaresima che s’approssima. Cos’è la nostra fede? Cosa significa credere? Il Vangelo di Luca ci invita a considerare una sorta di preparazione del primato di Pietro, un primato d’amore nella verità. Questa preparazione illumina poi la nostra fede. 

Gesù sale sulla barca di Simone e di lì inizia a insegnare. Si rivolge a Pietro e pur sapendo della pesca sterile dell’intera notte gli dice di gettare le reti. 

Ancora Simone deve dare inizio a questa pesca miracolosa, che si rivela tale grazie alla fede di Pietro. Pietro crede in Cristo, accoglie la sua Parola sulla base dell’autorità della stessa Parola di Cristo. Cristo è la Parola, quella Parola che fa le cose che non sono, che realizza ciò che Essa significa. Pietro obbedisce e vede il miracolo. 

Una pesca inaspettata, che prepara il ministero universale di Pietro. Ancora una volta Gesù si rivolgerà a Pietro dicendogli duc in altum, prendi il largo nel mare di questo mondo e getta le reti quale pescatore di uomini. Pietro getta la rete del Vangelo nel largo di questo mondo e così raccoglie in unità tutti i pesci, tutti gli uomini di buona volontà. 

Con la sua fede Pietro suscita la fede dei credenti. Credere allora è fare come Pietro: mettere la nostra vita nelle mani di Cristo, di Colui che solo ha autorità in virtù della sua Parola, e dire al Signore: credo, e getto per Te la rete della mia vita.

domenica 10 febbraio 2013

La carità è verità. La verità è l'amore




Ascolta l'omelia di P. Serafino M. Lanzetta, nella IV Domenica del T. O. anno C (3 febbraio 2012).


La carità è sommamente ordinata, presuppone la verità, e perciò la fede. Altrimenti diventa buonismo, una facciata di bene. Così poi si giustifica le cose più scellerate che si oppongono alla verità di Dio e dell’uomo. 

Pensiamo a quante volte per gesti di banale pietismo diciamo di non poter dire la verità altrimenti offendiamo le sensibilità di altri. Quando piangiamo sulle sventure umane e perciò giustifichiamo l’aborto, l’eutanasia. 

Le giustifichiamo per “amore” della sventura ma non ci accorgiamo che sono cose in se stesse velenose, che non sono il bene dell’uomo perché in esse non c’è la verità. La fede è il principio della carità e la carità a sua volta perfeziona la fede. Dio è verità e amore. 

L’uomo che crede in Dio deve poi amarlo e così si compie il dono della fede nella perennità della carità.